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Eolo
recensioni
INCONTRI TEATRALI IN TICINO
LA RECENSIONE DEGLI SPETTACOLI

Edizione in tono minore,questo secondo anno ,degli 'Incontri Teatrali ', la vetrina dell'Associazione dei Teatri della Svizzera italiana che si è tenuta tra Lugano,Chiasso e Bellinzona dal 12 al 14 maggio.
Edizione in tono minore rispetto a quella dell'anno scorso che aveva dato un panorama di alto livello ed esauriente di tutto ciö che si muove in campo teatrale in Ticino.
All'edizione di quest'anno sono mancati infatti rispetto all'anno scorso nomi di prestigio come Markus Zohner , compagnie come 'Sunil ' e 'Radici ' .
Inoltre ci piacerebbe che fossero anche inserite nel programma presenze di assoluto prestigio come Gardi Hutter, Paravento e Confabula propruio per far conoscere agli operatori che sono venuti non solo dall'Italia il meglio del teatro della Svizzera italiana.
In compenso ci sono state ripetizioni di spettacoli giä visti come quelli della compagnia ' Dimitri ' o del gruppo di danza 'AIEP ',il cui spettacolo seppur con connotazioni diverse era sostanzialmente identico all'anno precedente, per non parlare di spettacoli in qualche modo amatoriali.
Ciö non di meno si sono potuti osservare creazioni di grande livello, poche in veritä ma significative. La vetrina rispetto ad altre ha il grande merito di mescolare stili e generi diversi, dalla danza di cui abbiamo visto almeno un notevole esempio ancora in progress di grande interesse della compagnia 'Obviam Est ', al Teatro di figura con una originale presentazione performantica di Michel Poletti e la presenza di un simpaticissimo drago creato da Santuzza Oberholzer, dal Teatro ragazzi con un divertente omaggio a Pinocchio del Teatro del Chiodo alla narrazione.
Per quest'ultima la mancanza di Markus Zohner è stata supplita alla grande da Ferruccio Cainero , già attore del mitico 'Teatro Ingenuo ' che in 'Giraladinamo ' ha ripercorso tutta la sua infanzia e la sua vita di attore in uno spettacolo di grande e intensa emozione. Cambiando totalmente il suo abituale registro comico in una sorta di 'Cantastoria 'ha trasformato la sua autobiografia in una narrazione molto personale che tra ricordi e considerazioni ci consegna uno sguardo dolente sul mondo e sulla situazione attuale.
Due gli spettacoli notevoli e molto diversi tra loro di teatro ragazzi ' Ghirigori per un lupo nero ' di Trickster Teatro e 'Lettera a Pan ' del Teatro Pan con una bravissima Patricia Savastano.
'Ghirigori per un lupo nero ' è un limpido esempio di come il cosiddetto 'terzo teatro ' possa concepire uno spettacolo per ragazzi.In uno spazio geometrico che racchiude attori e spettatori(che muniti di appositi cappelli e pantofole diventano parimenti attori di ciö che vedono) si consuma un rito di iniziazione che ha come tema la paura che viene metaforizzata attraverso la storia di Cappuccetto Rosso. Il disegno scenografico che delinea in modo impeccabile il territorio dello scontro tra il protagonista e l'antagonista viene attraversato dai due attori Ledwina Costantini e Llija Luginbuhl con un gioco fisico di rara eleganza formale, punteggiato da un testo che esemplifica tutte le stratificazioni del tema.La paura cosi non entra mai nelle emozioni degli spettatori ma ne sottointende ogni sguardo e ogni pensiero.Spettacolo dunque di rara intelligenza teatrale ancorchè di gelida resa formale.
Molto interssante come si notava anche 'Lettera a Pan ' dove Patricia Savastano interpreta la ninfa Eathaniel che, evocando i suoi diletti amici e colleghi ninfe,elfi,gnomi e folletti intesse una lode alla natura e ai suoi tesori ancora incontaminati. La narrazione si nutre di sapori ancestrali che rimandano al mondo delle divinità agresti ben evidenziato da una scenografia semplice ma efficace.
La vetrina era iniziata con un omaggio al Living Theatre con la presenza di Judith Malina che ha commosso i presenti con i suoi ricordi e le sue poesie.
MARIO BIANCHI




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