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IMMAGINA 2023
A Roma il Festival di Teatro di Figura/ Il resoconto di Rossella Marchi

La terza edizione di “Immagina” Festival internazionale del teatro di figura di Roma che si è tenuta dal 9 al 14 maggio è stata un’edizione piena di appuntamenti. Location dislocate in tutta la città hanno dato la possibilità a più di 1.500 spettatori di assistere a spettacoli provenienti da molte parti del mondo: Stati Uniti, Inghilterra, Portogallo, Olanda, che si sono avvicendati sui palchi del Teatro Villa Pamphilj, del Teatro del Lido di Ostia, del Teatro Biblioteca Quarticciolo e, da quest’anno, del Museo delle Civiltà e della Giardino delle Cascate dell’Eur. Questa rotazione delle recite ha permesso agli spettatori di poter assistere allo spettacolo prescelto nel teatro o nel luogo più comodo, vicino e familiare e trovare quindi nel proprio territorio l’offerta culturale di cui usufruire. Il progetto, ideato e promosso da Teatri in Comune: Teatro Villa Pamphilj, Teatro del Lido di Ostia e Teatro Biblioteca Quarticciolo, ha dimostrato una grandissima capacità organizzativa che ogni anno si arricchisce di esperienza e intuizioni. Un grande accrescimento per questa edizione del festival è stato avviare la collaborazione con il Museo delle Civiltà come partner del progetto in quanto ha permesso di inserire i lavori teatrali in un contesto culturale altro ma profondamente affine. E che dire del suggestivo Giardino delle Cascate dell’Eur che ha fatto da cornice al lavoro della Compagnia Walter Broggini e Teatro Invito e a quello di Giorgio Gabrielli. Una girandola di eventi in cui sono tutti rappresentati i linguaggi del teatro di figura, dalle marionette ai burattini, dalle ombre ai pupazzi, dal teatro di oggetti alle proiezioni.

 Dieci compagnie, Artevox, Principio Attivo Teatro, Compagnia Walter Broggini e Teatro Invito, Giorgio Gabrielli, Bruno Leone, Lichtbende, Imaginar do Gigante, Drew Colby, Alex and Olmsted’s, SAMarionetas e Teatro & Bonecos, e undici spettacoli per un totale di 27 repliche in questo festival diffuso che in tre anni ha visto aumentare la partecipazione del pubblico in maniera esponenziale. Ma non solo gli spettacoli sono stati i protagonisti di Immagina: una grande partecipazione hanno avuto i laboratori completamente gratuiti rivolti ai bambini e alle bambine e alle loro famiglie ma anche i laboratori per artisti e performer. Sono state allestite mostre ad ingresso gratuito nei tre teatri in comune e presso il Museo delle Civiltà. In particolare la mostra di Laura Furlan e delle sue opere di artigianato, la mostra fotografica di Ennio Brilli relativo all’esperienza di un laboratorio teatrale condotto in Etiopia con i ragazzi di strada di Debre Marcos, la meravigliosa collezione delle locandine degli spettacoli di teatro di figura di paesi ed epoche diverse di Maria Signorelli, e infine i Teatri in miniatura con le opere di Fernanda Pessolano e Bianco Teatro sulle fiabe di Italo Calvino e Gianni Rodari. E ancora visite guidate, che avendo come partner il Museo delle Civiltà non potevano mancare, una vetrina dove poter consultare le pubblicazioni sul teatro di figura, il simposio UNIMA sulle declinazioni sociali della figura e la lezione/incontro con Alfonso Cipolla, presidente di UNIMA. Sei giorni intensi, in cui poter star fermi e veder girare intorno allestimenti, artisti, studiosi, tecniche diverse. Sei giorni di immersione profonda nel mondo del teatro di figura e nella sua infinita varietà. Sei giorni di ricchezza che ha coinvolto famiglie ma anche scuole che abbiamo trovato preparate, curiose e piene di domande. Una bella speranza per il futuro nell’attesa della quarta edizione di “Immagina”.

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